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L’attuale Basilica, a croce latina, è in stile barocco. L’imponente facciata soratiniana, ricca di colonne e capitelli, è ornata da quattro statue, situate due sui riccioli esterni e due in nicchie, che, da sinistra a destra, rappresentano: Santa Caterina, San Zeno, San Annone, Santa Barbara. Sopra il finestrone è posizionato un fregio con due angeli che reggono lo stemma del Comune. La cupola, opera mirabile ed armoniosa, sovrasta la struttura e le conferisce un mirabile slancio ascensionale: è un tipico esempio della genialità del Soratini. L’interno è ornato da tredici altari su cui troneggiano altrettante pale, e da diversi affreschi e tele sulle volte. Nella cupola otto tondi rappresentano scene del Vecchio e Nuovo Testamento, opera di Giosuè Scotti, come pure le figure dei quattro Evangelisti nei grandi pennacchi. Dietro il marmoreo altare maggiore si trova la pala di San Giovanni Battista che presenta alla folla il Messia, di Gianbettino Cignaroli, eseguita tra il 1749 e il 1751 e restaurata nel 2000-’01 dalla Soprintendenza ai beni culturali. Pregevole, nell’abside, il coro del 1727, opera dell’intagliatore bresciano Girolamo Foresti. Nelle navate laterali si vedono gli altari di San Teodoro e del Santissimo Sacramento; su quest’ultimo è la mirabile pala dell’Assunta dipinta da Pietro Marone; il tabernacolo,terminato nel 1585, opera di Valentino Bonisino e Pietro Beatoni, è considerato una delle opere più preziose della Basilica.

La Basilica Cattedrale di San Giusto è il principale edificio religioso cattolico della città di Trieste. Si trova sulla sommità dell’omonimo colle che domina la città.

Come viene riferito dalla maggior parte degli storici triestini, l’aspetto attuale della cattedrale deriva dall’unificazione delle due preesistenti chiese di Santa Maria e di quella dedicata al martire san Giusto, che vennero inglobate sotto uno stesso tetto dal vescovo Roberto Pedrazzani da Robecco tra gli anni 1302 e 1320, per provvedere la città di una cattedrale imponente.

L’austera facciata della chiesa è arricchita da un enorme rosone di pietra carsica, elaborato sul posto da maestri scalpellini.

Nell’interno della cattedrale si possono ammirare moltissimi manufatti che i numerosi vescovi ordinarono e posero per contribuire all’importanza della basilica. Interessante pure il Tesoro, celato dietro un’enorme grata di fattura barocca, che contiene tuttora molti oggetti di inestimabile valore.

Il Duomo di Bergamo, dedicato a Sant’Alessandro patrono della città, si trova nella città alta, in piazza del Duomo.

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