Archivio per la categoria ‘Vallichi e Passi’

Il Passo di Gavia (2.621 m) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, che mette in comunicazione la valle del Gavia (Valfurva) e l’alta Valle Camonica, ai confini fra le province di Sondrio e Brescia.

È attraversato da una strada rotabile (SS 300 del Passo di Gavia) che da Bormio, passando da Santa Caterina di Valfurva porta a Ponte di Legno.

 

Il Passo del Tonale (Pas del Tonàl in solandro e Pas del Tunàl in camuno), situato a 1.883 m s.l.m., è un valico alpino nelle Alpi Retiche meridionali che divide le Alpi dell’Ortles a nord e le Alpi dell’Adamello e della Presanella a sud. Mette in comunicazione la Val di Sole (Comune di Vermiglio) con l’Alta Valle Camonica (Ponte di Legno).

Situato sul confine amministrativo fra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento, si è sviluppato urbanisticamente negli ultimi decenni al di fuori delle regole, con una eccessiva speculazione edilizia che ha portato alla forte contrapposizione tra l’architettura, decisamente fuori misura, ed il meraviglioso contesto ambientale circostante, distruggendo definitivamente il sereno paesaggio montano che lo caratterizzava ancora negli anni ’60 del Novecento.

Centro turistico sia estivo che invernale, il Passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il Passo del Tonale furono, infatti, teatro di combattimenti durante la Prima guerra mondiale: un sacrario monumentale, opera di Timo Bortolotti realizzato negli anni ’30 del Novecento accoglie oggi le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. In zona è possibile visitare il museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù, oltre alle interessanti raccolte di cimeli di Vermiglio e di Pejo.

Il Passo dell’Aprica (1.181 m) è un valico alpino che mette in comunicazione la Valtellina con la Val Camonica ed è il confine amministrativo tra le provincia di Brescia e la provincia di Sondrio. Sul passo si trova l’omonimo comune, importante centro turistico.

A causa della sua altitudine non eccessiva ha da sempre rappresentato la via di comunicazione preferenziale per scendere dall’alta Valtellina alla Pianura Padana; le alternative sono infatti il Passo del Gavia ed il Passo del Mortirolo che si trovano ad altitudini maggiori e che presentano tracciati più impegnativi.

Il Passo del Vivione è un valico alpino a quota 1.828 m s.l.m. che collega due valli secondarie della Val Camonica: la Valle di Scalve e la Val Paisco. Il passo si trova interamente nel territorio della provincia di Bergamo.

Il passo si trova nelle Alpi e Prealpi Bergamasche e dal punto di vista orografico separa le Alpi Orobie a nord dalle Prealpi Bergamasche a sud.

La carrozzabile che raggiunge il passo (la strada statale 294) è estremamente stretta in buona parte del percorso e viene generalmente aperta al traffico automobilistico solo durante i mesi estivi, quando viene percorsa soprattutto dai turisti che trascorrono le vacanze in Val di Scalve, specialmente a Schilpario.

La salita del versante settentrionale, ossia quello bresciano, del passo del Vivione è stata affrontata nella 19a e penultima tappa (Bormio-Presolana) del Giro d’Italia del 2004. Gilberto Simoni si impose al Gran Premio della Montagna davanti a Stefano Garzelli. In precedenza Giro d’Italia era transitato un’unica volta dal passo del Vivione, nella 18a tappa (Borno-Dimaro Val di Sole) dell’edizione del 1981, quando la salita fu affrontata dal versante scalvino.

Il Passo della Presolana unisce la Val Borlezza e la Valle Seriana alla Valle di Scalve ed è situato ad un’altezza di 1.297 m s.l.m. tra i comuni di Castione della Presolana, Colere ed Angolo Terme.

Ai piedi del Pizzo della Presolana, la zona del passo ha alcune frequentate strutture turistiche quali hotel, ristoranti e bar, nonché impianti di risalita per piste da sci e una pista di bob estivo, tiro con l’arco, palestre per pallavolo, centro sportivo comunale, campi di basket, campi bocce, campi coperti e scoperti per calcetto a 5 giocatori, palestra di arrampicata sportiva, falesie naturali per arrampicate.

Il Culmine di San Pietro è un valico situato a 1.258 m di altitudine nel comune di Cassina Valsassina, che mette in comunicazione Moggio in Valsassina, nella provincia di Lecco, con Avolasio di Vedeseta in Val Taleggio, nella provincia di Bergamo.

l Passo di Crocedòmini’ (anticamente Crux Dominii o Passo Crus Domine) riportato su alcune mappe come Passo di Croce Dominii o Passo di Croce Domini , è un valico alpino delle Alpi centrali situato in provincia di Brescia a 1892 m.s.l.m. a sud del Parco dell’Adamello.

Dal punto di vista orografico il passo separa le Alpi Retiche meridionali dalle Prealpi Bresciane e Gardesane.

Il nome va inteso non in senso religioso quanto un incrocio di territori; esso si trova poco a nord del punto in cui si uniscono le Tre Valli Bresciane: la Val Trompia, la Val Camonica e la Val Sabbia.

Rifugio

l Passo San Marco (altitudine 1.991 m s.l.m.) è un passo stradale nonché il piùalto colle della provincia di Bergamo e collega la Val Brembana alla Valtellina.

Il versante valtellinese raggiunge pendenze del 12% mentre il versante brembano tocca punte del 16%. Il passo dista circa 26 km da Morbegno e 16 da Olmo al Brembo.

Sul versante orobico del passo si trova il Rifugio Cà San Marco, per anni la casa cantoniera del Passo San Marco e uno dei più antichi rifugi delle Alpi, edificato nel 1593.

Rifugio Cà San Marco:
Il rifugio Cà San Marco è stato per anni la casa cantoniera del Passo di San Marco e può vantarsi di essere uno dei più antichi rifugi delle Alpi essendo stato edificato nel 1593, anche se inizialmente era un posto di guardia per proteggere i confini dell’allora repubblica di Venezia. È ancora percorribile, a piedi, l’antica via Priula che nel ‘500 collegava Venezia e Coira.

Rifugio San Marco (nuovo rifugio)

Come raggiungerlo:
– Prendere l’A4 Milano-Venezia in direzione Bergamo e uscire a Dalmine.
– Passato il casello girare a sinistra (in pratica si segue la strada) e andare sempre diritti per una decina di km sino a Villa D’Almé. Si arriva a un incrocio a “T” e si gira a sinistra in direzione di S. Pellegrino.
– Passato S. Pellegrino proseguire sempre seguendo la strada principale (si trovano già la le indicazioni per Ca’ S. Marco su fondo marrone. La provinciale attraversa un certo numero di gallerie che bypassano alcuni paesi fra cui Camerata Cornelio e Lenna)
– L’ultima galleria sbuca a Piazza Brembana; proseguire seguendo sempre la strada principale sino a Mezzoldo.
– Passato Mezzoldo la strada comincia a salire per una serie di tornanti che dopo circa 12 km porta al Passo S. Marco (~ 2000 metri).